di Davide Rocco Capalbo

Il successo mondiale di Goodnight stories for rebel girls di Elena Favilli e Francesca Cavallo, arrivato nelle librerie lo scorso dicembre, ha dato il via a una vera e propria ondata di libri che raccontano storie di donne vere, pensati soprattutto per i più piccoli – e in particolare le più piccole – perché siano loro d’ispirazione per costruire un mondo migliore di quello in cui li abbiamo fatti nascere.

copertina di Goodnight stories for rebel girls, di Elena Favilli e Francesca Cavallo (Particular Books, 2017)

Mentre Goodnight stories for rebel girls si prepara a tornare in libreria con un secondo volume, in uscita il prossimo dicembre, si moltiplicano tra gli scaffali i libri per bambine ribelli, almeno nel mondo anglosassone. Che sia un fenomeno passeggero o una vera rivoluzione, solo il tempo potrà dirlo: è probabile, però, che stiamo assistendo alla nascita di un nuovo settore dell’editoria per ragazzi, destinato a durare.

Fantastically great women who changed the world ha un titolo che si spiega da solo: storie di alcune delle donne che hanno cambiato il mondo, corredate da documenti e illustrazioni. È uscito a settembre 2016 per Bloomsbury Childrens e ha venduto oltre 50 mila copie. Curiosità: Kate Pankhurst, l’autrice, è imparentata molto (ma molto) alla lontana con Emmeline Pankhurst, leader delle suffragette – il movimento femminista che si è battuto per il suffragio universale all’inizio del Novecento (e lo ha ottenuto).

copertina di Fantastically great women who changed the world, di Kate Pankhurst (Bloomsbury Childrens, 2016)

Leggere libri come questi e conoscere storie di donne che si sono distinte in ogni campo può aiutare le bambine e i bambini a sfuggire a quel cliché stupido e sessista che da secoli persiste nella loro educazione: che tecnologia, scienza e viaggi nello spazio siano cose da maschi.

Women in science: 50 fearless pioneers who changed the world, scritto e illustrato da Rachel Ignotofsky, racconta il contributo importante che cinquanta donne hanno dato alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica.

copertina di Women in Science: 50 fearless pioneers who changed the world, di Rachel Ignotofsky (Ten Speed Press, 2017)

A novembre invece, la responsabile del Programma di microgravità e del volo spaziale umano della UK Space Agency, Libby Jackson, debutterà nella letteratura per ragazzi con un libro intitolato A galaxy of her own – Amazing stories of women in space.

copertina di A galaxy of her own – Amazing stories of women in space, di Libby Jackson (HarperCollins, 2017)

C’è, infine, anche un libro di Chelsea Clinton, illustrato da Alexandra Boiger. Si intitola She persisted, e raccoglie le storie di tredici donne americane che hanno dovuto superare ostacoli e avversità per vedere riconosciuti i loro diritti e realizzare i loro sogni.

copertina di She persisted, di Chelsea Clinton e Alexandra Boiger (Penguin Random House, 2017)

L’aspetto migliore di questo filone di libri è che i primi ad esserne entusiasti sono proprio gli adulti, che spesso li leggono insieme ai bambini: la lettura diventa un vero e proprio momento di confronto nelle famiglie; il libro diventa uno spunto per parlare con i bambini delle storie di queste donne, e magari si arriva anche a parlare del perché quel libro che hanno tra le mani sia solo sulle donne.