Come a seguire le note di una playlst tra sogno e realtà, Iacobelli costruisce una fiaba elegante e surreale attingendo ai pilastri della letteratura per ragazzi come Maurice Sendak e Lewis Caroll e ai grandi poeti della tradizione britannica come William Blake e Wystan Hugh Auden, gli stessi a cui guardava Bowie.

Leggi l’articolo dell’Ansa